Calmucchia
Calmucchia è l’unica regione buddista sulla terra europea. Qui vivono i discendenti dei Grandi Nomadi.
Nei tempi antichi la Via della Seta è stato qui, le orde degli antichi Sciti, Unni, Sarmats vagato in queste steppe e Khazari costruirono città qui.
Al giorno d’oggi le rotte più brevi automobilistico, ferroviario ed aereo che collegano il Caucaso con Nizhnee Povolzhje e la Russia centrale attraversano questo territorio.
Confine orientale della Calmucchia è bagnata dal Mar Caspio, e il grande fiume russo Volga scorre attraverso il territorio di Calmucchia.
Calmucchia. La particolarità di questa repubblica è data dal fatto che si tratta dell’unico territorio europeo in cui una quota consistente della popolazione professa la religione buddhista. I russi cominciarono a utilizzare il termine “calmucco” nel XVI secolo, apprendendolo dai tartari, per poi utilizzare anche il nome Oyirad, che era invece di origine mongola. Furono proprio i calmucchi (e non i mongoli) a controllare quella vasta area, nota come “Grande Tataria” o “Impero Calmucco”, che andava dalla Grande Muraglia cinese al fiume Don, dall’Himalaya alla Siberia.
LA CALMUCCHIA E’ QUEL LUOGO DOVE IL CIELO SI CONGIUNGE ALLA TERRA IN UN MODO PROFONDO. TUTTA LA SUA GENTE E’ IMPEGNATA, MOMENTO PER MOMENTO, A PRESERVARE QUESTO PATRIMONIO.
PASSARE UNA NOTTE SOTTO UNA TENDA IN MEZZO ALLA STEPPA E GODERE ALLE PRIME LUCI DELL’APPARIZIONE DELLE AQUILE NEL CIELO TI FA CAPIRE QUANTO ABBIAMO PERSO CON IL PREZIOSO PROGRESSO.